TessitureSonore
RE:COMP – Delicate Macramé
Ben Wylie brings us highlights of his string quartet explorations touching on serialism, controlled aleatoric and microtonal music, and delightfully including a 2019 nod to Dripsody – yes i’m referring to Hugh Le Caine.
http://furiousgreencloud.com/wordpress/blog/2020/12/29/delicate-macrame/
Featured Composers:
- Ruth Crawford Seeger
- Witold Lutosławski
- Catherine Baltch, Drip Music
- Sky Macklay
- Jennifer Walshe
- Ben Johnston
Live Coding
Cos’è il live coding? Una breve introduzione
… il live coding non è un genere musicale. Viene impiegato principalmente in musica, ma non può essere categorizzato come genere, in quanto per mezzo di esso possiamo ottenere tutta una serie di diversi generi e pratiche, dalla musica d’avanguardia sperimentale al noise, per finire alla dance music. Il live coding, infatti, può essere utilizzato in una sala da concerto, in discoteca o in un club di musica dal vivo. Nel caso della performance musicale, il musicista scrive dal vivo il codice sorgente in forma di algoritmi, spesso visibile anche al pubblico grazie all’uso di proiezioni video. Quando l’algoritmo è completo, il performer esegue il codice che viene decodificato dalla macchina e produce un risultato sonoro. La performance musicale, quindi, consiste in un dialogo continuo tra uomo e macchina, in una sorta di rapporto direttore/esecutore in cui il primo non ha mai un pieno controllo sul secondo. Inoltre, il codice sorgente viene continuamente modificato dal musicista per variare i risultati musicali. Il live coder, di conseguenza, per il fatto di essere sul palco di fronte a un pubblico – che spesso può anche leggere ciò che sta scrivendo – è il vero e proprio artefice del prodotto finale…
… un… assaggio di cosa è possibile ottenere attraverso il live coding è l’attività di Kate Sicchio, una coreografa statunitense che utilizza questa tecnica per programmare dal vivo alcune periferiche indossabili dai danzatori per far in modo che chi le indossa abbia delle istruzioni in tempo reale su come svolgere una coreografia.
Forse vale la pena menzionare un altro progetto partecipato da Alex McLean aka Yaxu, in cui il codice va a formare dei pattern visivi che vengono poi impiegati per la creazione di tessuti. Il progetto si chiama Penelope e raccoglie diversi tipi di ricerca sull’arte tessile. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del progetto: https://penelope.hypotheses.org/
sulla pagina https://www.musicaelettronica.it/cose-il-live-coding-breve-introduzione/ sono presenti alcuni collegamenti della galassia del live coding, rappresentata dalla sigla TOPLAP, acronimo che sta per Temporary Organisation for the Promotion of Live Algorithmic Programming.
Overtone
sono finalmente riuscito a padroneggiare Overtone
Overtone has been designed and engineered for live coding…
Overtone is an audio programming library useing the Supercollider syntheizer engine via the expressive programming language Clojure. It combines the power of Supercollider and Clojure enabeling many artistic endeavors…
ho impostato il tutto per essere gestito da Emacs
pur non installando Emacs Live che ho trovato piuttosto ostico nella sua configurazione (con tutti i comandi troppo personalizzati e quindi diverso dal comportamento standard)
- la procedura base per Emacs
dopo aver generato il file project.clj si crea un file clj, lo si intesta con le librerie da utilizzare e, con lui aperto, si lancia Alt-x cider-jack-in (This will start an nREPL server with all the project dependencies loaded in and CIDER will automatically connect to it.)
all'avvio del server si gli si impartisce il comando (use 'overtone.live)
al che si può caricare il clj (come buffer o come altro file) ed eseguire il codice
ho utilizzato JACK Audio Connection Kit tramite QjackCtl
e, attraverso questo, sono riuscito a dirigere l'audio verso ffmpeg con uscita verso icecast (quindi a rendere tutto trasmissibile via radio!)
… e mi sono sbizzarrito
a manipolare le prime righe di codice presenti negli esempi di programmazione
0vertone
su ZeroNet è attivo un Riproduttore delle SperimentAzioni Phoniche in Overtone descritte qui di seguito
+Kaos
- Fase 1 e Fase 2
durante l'isolamento da contagio ho sperimentato con campioni realizzati da me, tratti da film famosi; ho registrato due sessioni, una per Fase:
Fase 1: Alberto Sordi da "Accadde al penitenziario" - 1955
(in chiaro, attraverso proxy) https://zeronet.now.im/12MVkvYGcRW6u2NYbpfwVad1oQeyG4s9Er/merged-CDN/15fDN4wasXuyS8krtKvrxEVmWWLz6Qh518/data/users/153dW34Ng5fVUZ5D5NcZRfAbvRQS1jYC1k/solo.mp3
(ZeroNet - IFS) http://127.0.0.1:43110/15fDN4wasXuyS8krtKvrxEVmWWLz6Qh518/data/users/153dW34Ng5fVUZ5D5NcZRfAbvRQS1jYC1k/solo.mp3
Fase 2: Olga sul prato da "Ecce Bombo" - 1978
(in chiaro, attraverso proxy) https://zeronet.now.im/12MVkvYGcRW6u2NYbpfwVad1oQeyG4s9Er/merged-CDN/15fDN4wasXuyS8krtKvrxEVmWWLz6Qh518/data/users/153dW34Ng5fVUZ5D5NcZRfAbvRQS1jYC1k/giro-vedo_gente.mp3
(ZeroNet - IFS) http://127.0.0.1:43110/15fDN4wasXuyS8krtKvrxEVmWWLz6Qh518/data/users/153dW34Ng5fVUZ5D5NcZRfAbvRQS1jYC1k/giro-vedo_gente.mp3
- Zona Rossa Milano
durante la Seconda Ondata sono proseguite le sperimentazioni con Overtone
Deriva Granulare 301120
durante una deriva urbana, mi sono piazzato all'incrocio tra c.so di Porta Romana e via Santa Sofia e ho iniziato a registrare il traffico: ho creato tre file che poi ho utilizzato con GrainStorm in una Composizione Granulare sul luogo, con il sottofondo del traffico stesso.
Con le registrazioni, attraverso Overtone, ne ho fatto una composizione; questa:
(in chiaro, attraverso proxy) https://zeronet.now.im/12MVkvYGcRW6u2NYbpfwVad1oQeyG4s9Er/merged-CDN/15fDN4wasXuyS8krtKvrxEVmWWLz6Qh518/data/users/153dW34Ng5fVUZ5D5NcZRfAbvRQS1jYC1k/deriva_granulare.mp3
(ZeroNet - IFS) http://127.0.0.1:43110/12MVkvYGcRW6u2NYbpfwVad1oQeyG4s9Er/index.html?view:item+id:15f1_153dW34Ng5fVUZ5D5NcZRfAbvRQS1jYC1k_item_23+type:audio
Messa in Overtone
registrazione di una sessione dal vivo in Overtone
durante la quale è stata utilizzata la registrazione della Messa in Latino @ Basilica di Sant'Ambrogio - Milano
(in chiaro, attraverso proxy) https://zeronet.now.im/12MVkvYGcRW6u2NYbpfwVad1oQeyG4s9Er/merged-CDN/15fDN4wasXuyS8krtKvrxEVmWWLz6Qh518/data/users/153dW34Ng5fVUZ5D5NcZRfAbvRQS1jYC1k/Messa_in_Overtone.ogg
(ZeroNet - IFS) http://127.0.0.1:43110/12MVkvYGcRW6u2NYbpfwVad1oQeyG4s9Er/index.html?view:item+id:15f2_153dW34Ng5fVUZ5D5NcZRfAbvRQS1jYC1k_item_29+type:audio
Csound
Csound is a sound and music computing system which was originally developed by Barry Vercoe in 1985 at MIT Media Lab. Since the 90s, it has been developed by a group of core developers. A wider community of volunteers contribute examples, documentation, articles, and takes part in the Csound development with bug reports, feature requests and discussions with the core development team.
Although Csound has a strong tradition as a tool for composing electro-acoustic pieces, it is used by composers and musicians for any kind of music that can be made with the help of the computer. Csound has traditionally been used in a non-interactive score driven context, but nowadays it is mostly used in in a real-time context.
Sintesi granulare
La sintesi granulare è un metodo base della sintesi del suono che opera con degli elementi acustici elementari chiamati microsound o grani.
La sintesi granulare è spesso basata sullo stesso principio del campionamento ma include anche tecnologie di tipo analogico. L'idea è quella di creare suoni complessi a partire da una grossa quantità di suoni semplici. I grani sono di durata compresa tra 1 e 50 millisecondi e possono essere combinati e riprodotti insieme a velocità, fase e ampiezza variabili. Il risultato non è un unico tono, ma una nuvola di suoni che viene manipolata in maniera differente da qualsiasi altro suono naturale o da qualsiasi altro metodo di sintesi…
alcuni spunti per il Livecoding emacs tec
All things live coding Awesome
A curated list of live coding languages and tools
This list was created with the intention of giving a quick-glance over the many possibilities to engage in this practice. For further information, head over to https://toplap.org/ …
Emacs Live
An opinionated set of defaults for getting started with a specific focus on live coding with Overtone and Quil. However, it's not just a one trick pony. It also happens to be:
- a jolly good generic Clojure hacking config
- a nice structured approach to organising your Emacs config
- modular in that functionality is organised by discrete packs
- a decent starting point for live coding in general
- a goldmine of config snippets to plunder and add to your own config
So, wherever you are in the multiverse, Emacs Live is ready to join you in battle against the evil friction of poor text editor workflows.
Collaborative Programmable Music
Overtone is an open source audio environment designed to explore new musical ideas from synthesis and sampling to instrument building, live-coding and collaborative jamming. We combine the powerful SuperCollider audio engine, with Clojure, a state of-the-art lisp, to create an intoxicating interactive sonic experience.
Come funzionano i rumorini erotici campioni
Autonomous Sensory Meridian Response: questa è la sigla dell'ASMR. Su Youtube ci sono canali che contano milioni di fan che passano letteralmente ore ad ascoltare persone che emettono piccoli suoni delicati con la bocca, come sussurro o masticazione, oppure nell'incontro tra mani e superfici di vario tipo, pacchetti, involucri. Picchettamenti, sfregamenti, sussurri: sono suoni che entrano sottopelle e, a sentire da coloro che sono soggetti all'ASMR, provocano perfino una sottile eccitazione.
Explore the Sound of Islands That Never Existed
AS A COMPOSER, ANDREW PEKLER aims to make music that uses synthetic sounds to build real-seeming places. With electronic instruments, he creates the sound of wind, waves, bird calls, and insects.
DONE Boodler python
dopo diversi tentativi andati a vuoto sono riuscito,
seguendo il suggerimento per Ubuntu in Installation Information For Various Platforms,
a far funzionare nuovamente Boodler.
Boodler is a tool for creating soundscapes – continuous, infinitely varying streams of sound. Boodler is designed to run in the background on a computer, maintaining whatever sound environment you desire.
Boodler is extensible, customizable, and modular. Each soundscape is a small piece of Python code – typically less than a page. A soundscape can incorporate other soundscapes; it can combine other soundscapes, switch between them, fade them in and out. This package comes with many example soundscapes. You can use these, modify them, combine them to arbitrary levels of complexity, or write your own.
b00dler
su ZeroNet è attivo un Riproduttore dei CicloAmbienti Sonori elaborati con Boodler descritti qui di seguito
Rumori Ciclici
ai tempi della Massa Critica avevo generato qualche Ciclo Ambiente Sonoro:
in sostanza, tramite "effetti" (che non sono altro che piccoli programmi in python) boodler utilizza campioni in formato wav|aiff e li elabora in loop generando un ambiente sonoro continuo & mutevole. io non ho fatto altro che utilizzare gli effetti distribuiti come esempi (con licenza GPL) con delle campionature di campanelli di bici (No(C)).
InternAzionalNeoIsmo CicloPlagiarista
TODO sarebbe bello fare qualcosa con la tessitura
che ne so,
anche solo la generazione di Ambienti Sonori Tessili a partire dalle armature dei telai;
sarebbe una buona occasione per sporcarsi i polpastrelli con python
TODO Cartoons
come fatto da David Shea nell'album "i"
vorrei programmare qualche ambiente sonoro con campionature di cartoni animati
giusto per appuntare qualcosa:
- Cartoon Music su Archive.org
Musique d'ameublement
Musique d'ameublement è un'espressione coniata dal compositore francese Erik Satie per designare l'ultima fase della sua produzione (1916-1925). Letteralmente significa "musica da arredamento" e viene talvolta tradotta con "musica da tappezzeria". Lo stesso Satie la definisce come "musica che non ha bisogno di essere ascoltata", suscitando presso i suoi contemporanei numerose polemiche…
Un giorno Satie, seduto ad un caffè', disse al suo compagno Fernand Léger:
«Sai, bisognerebbe creare della musica d'arredamento, cioè una musica che facesse parte dei rumori dell'ambiente in cui viene diffusa, che ne tenesse conto. Dovrebbe essere melodiosa, in modo da coprire il suono metallico dei coltelli e delle forchette senza però cancellarlo completamente, senza imporsi troppo. Riempirebbe i silenzi, a volte imbarazzanti, dei commensali. Risparmierebbe il solito scambio di banalità. Inoltre, neutralizzerebbe i rumori della strada che penetrano indiscretamente dall'esterno.»
https://it.wikipedia.org/wiki/Musique_d'ameublement
La musica spiegata ai miei figli - puntata del 19-12-2017
David Cope lisp
David Cope (born May 17, 1941 in San Francisco, California) is an American author, composer, scientist, and former professor of music at the University of California, Santa Cruz. His primary area of research involves artificial intelligence and music; he writes programs and algorithms that can analyse existing music and create new compositions in the style of the original input music. He taught a summer Workshop in Algorithmic Computer Music that was open to the public (but not free) as well as a general education course entitled Artificial Intelligence and Music for enrolled UCSC students. Cope is also cofounder and CTO Emeritus of Recombinant Inc, a music technology company.
Biography
David Cope is Dickerson Emeriti Professor at the University of California at Santa Cruz (howell@ucsc.edu) where he teaches theory and composition, and Honorary Professor of Computer Science at Xiamen University (China). He also teaches regularly in the annual Workshop in Algorithmic Computer Music (WACM) held in June-July at UC Santa Cruz. He was born in San Francisco, California on May 17, 1941. Following early study on piano (including an extensive performance career) and violoncello, he completed degrees in composition at Arizona State University and the University of Southern California studying with George Perle, Halsey Stevens, Ingolf Dahl and Grant Fletcher. His over seventy published compositions have received thousands of performances throughout the U.S. and abroad, including those by the Vermont, Pittsburgh, Indianapolis, Cabrillo Festival, and Santa Cruz Symphony Orchestras, as well as numerous university orchestras and wind ensembles. His compositions include 9 symphonies, 6 string quartets, and 4 piano sonatas. Thirty-six of Cope's works appear on recordings including Variations (piano and wind orchestra; Cornell University), Re-Birth (concert band), Concert (piano and orchestra, Mary Jane Cope, soloist) and Threshold and Visions (orchestra). Complete albums of his music have appeared on Folkways (2), Opus One and Epoc Music (24) and include a wide diversity of works from large ensembles (his nine symphonies), to string quartets (six), to soloists with electronic and computer-generated tape.
Steven Mamula writes about Cope's work in a definitive article in the American Record Guide (May, 1982):
"David Cope is unquestionably one of this generation's most ambitious, prolific and multifarious composers. His music in a large measure is marked by tension, achieved through sharply dissonant, sustained tonal clusters, sporadic and impulsive phrasing, and wide skips in the linear movement. His textures are transparent, though not always sparse, and rhythms seem to fall at extremes: either subtle and almost not pulsating, or fiercely aggressive with frequent juxtapositions of both. David Cope's Concert For Piano and Orchestra (1980) exemplifies much of this essence. The work contains several passages that are a multilayering of single note drones played in succession by individual instruments. A crescendo builds as each instrument enters, creating an anxiety that approaches the teeth-grinding level. Much as in serial music, repose is achieved here not by succeeding dissonance with consonance, but rather by succeeding dissonance with lesser degrees of dissonance. The piano serves a minimal but judicious role, delivering angular, single line statements marked with huge leaps, and brief, repeated arpeggiations in the upper register that together produce a striking antithesis to the orchestral fabric. During the work's latter half, a furious, single note figure erupts at the piano's bottom end, which churns in syncopation soon imitated by numerous percussion instruments, followed by powerful crescendos in brass lines.
"For the past three years Cope has also been involved with creating a massive work (two hours) for single performer. The composer became interested in finding a place that he loved and that fascinated him, exploring its history, lore, religions, etc., and then creating a piece from that intimacy. Canyon de Chelley in Arizona has been such a place for him. He began by studying all published material on the Canyon's archaeological roots and art history (Anasazi art, petroglyphs primarily), as well as learning as much of the Navajo language as possible, then went to live for a time in the Canyon, exploring it thoroughly and continuously sketching musical ideas from the mountain of research. Also, during this time he built many instruments (not as a craftsman but as a composer, i.e., instruments not beautiful or masterful, since some contained only one note). Some were made with materials such as prayer stones and sheepbone mallets, though very few artifacts were removed and all with permission. Cope declares '…slowly but surely a piece is emerging, one so personal and intensely real that 'performance' hardly describes the results.' The title of his cosmically ambitious work is THE WAY."
Emily Howell
Emily Howell is a computer program created by David Cope, a music professor at the University of California, Santa Cruz. Emily Howell is an interactive interface that "hears" feedback from listeners, and builds its own musical compositions from a source database, derived from a previous composing program called Experiments in Musical Intelligence (EMI). Cope attempts to “teach” the program by providing feedback so that it can cultivate its own "personal" style. The software appears to be based on latent semantic analysis.
Emily Howell’s first album was released in February 2009 by Centaur Records (CRC 3023). Titled From Darkness, Light, this album contains her Opus 1, Opus 2, and Opus 3 compositions for chamber orchestra and multiple pianos. Her second album Breathless was released in December 2012 by Centaur Records (CRC 3255).